A due metri dalla felicità

A e B sono persone molto simili. Decidete voi se A sia il maschio e B la femmina o viceversa. Dicevo: A e B sono caratteri miti, tendono a essere un po’ remissivi, ma sanno anche stare in mezzo alla gente, sanno farsi volere bene.. non rompono le palle a nessuno e sono gli ultimi a dirti che han bisogno di qualcosa.
Voglio molto bene a tutti e due per quanto non li conosca da tantissimo.
A è impegnato/a ma infelice. B è single e si accontenta di storielle.
A dice di star bene. B dice che non si innamorerà mai più.
A è palesemente preso/a per B. B fin da subito ammette che gli/le piace A.
A e B hanno l’uno nell’altro le risposte ai loro tormenti e la fine delle proprie sofferenze. Come faccio a dirlo? Si piacciono, sono innamorati. E poi vengono le eventuali deduzioni (e dico eventuali perchè l’ultima volta che ho pensato “si, a X potrebbe interessare Y, mo’ aspetta che combino un’uscita a 4” ho prodotto un disastro sentimentale), quegli sguardi di cui si accorgono tutti, quei mezzi sorrisi, quei tentativi di avvicinarsi.

Io non so se A e B saranno mai felici insieme per tutta la vita, se saranno una coppia che funzionerà a lungo e se riusciranno a sopravvivere insieme al marasma quotidiano; a volte penso che forse mi sbaglio, che magari è tutto fumo e niente arrosto, che si conosceranno meglio e che si saluteranno dopo tre incontri.
Ma ORA si cercano. Palesemente.
Se chiedi a B ti sentirai rispondere che, se A non da un cenno di consenso, non ha intenzione di rischiare.
Ad A non pensare di chiedere, fa solo capire e non si lascia scappare altro perchè ha paura di prendersi una cantonata.. un’altra dolorosa cantonata.
Quindi stazionano in questo tira e molla.. che poi.. tira e molla… è una specie di lotta sul fronte, un giorno conquisti “due metri”, il giorno dopo ne fai sei indietro e così continui, in un altalenare di speranze e illusioni. Ogni tanto incontro uno dei due e quando per l’ennesima volta mi espongono il dubbio, li incoraggio..
-Ma non è facile.. da fuori è tutto semplice…-. Mi dicono.
Eh già. Da fuori è facile. Ma forse è proprio questo che frega milioni di persone? La paura di un NO, la paura ancor prima del rischio, del “se fallisco”.. e rimangono li, con quel tarlo che a volte è insopportabile, altre invece son li li per toglierlo di mezzo.. e non fanno più niente.
Da fuori io vedo due persone a qualche passo di distanza, separati da un piccolo, esile e sottile filo rosso; vedo quanto sia piccolo l’ostacolo che devono scavalcare, vedo chiaramente che il rischio è alto, ma il premio, se si rischia, è mille volte tanto.
Ma loro non lo sanno, sono troppo vicini per immaginare.
E rimangono li.
A due metri dalla felicità.

From my flickr photostream: http://www.flickr.com/photos/peco-bertina/

Pubblicato da Little Cinderella

Nata nel "recente" 1984, sono appassionata di tutto ciò che è creativo e che permetta di giustificare la mia scarsa propensione all'ordine.